Another

Titolo Originale:
Another
Anno:
2012
Episodi:
12
Durata:
25 min.
Disponibilità Italia:
No
Studio:
P.A. Works
Genere:
Voto al Disegno:
9/10
Voto all'Audio:
9/10
Voto alla Storia:
8/10

Voto Globale:

8/10

Se tu sei qui puoi dimostrare di esserlo davvero ?

Koichi Sakakibara è obbligato a trasferirsi a casa dei nonni a causa del lavoro del padre. Il cambio di residenza e l’inaspettata malattia si ritrova suo malgrado a dover posticipare la sua entrata nella nuova scuola dove frequenterà il terzo anno. Lui ancora non conosce cosa lo aspetterà; la classe terza infatti è da 26 anni oggetto di una maledizione che causa ogni anno morti tra i giovani studenti. Koichi, essendone completamente allo scuro, noterà da subito come il comportamento dei suoi compagni sia oscuro e schivo su alcuni argomenti e, soprattutto, noterà la misteriosa presenza di Misaki Mei, ragazza taciturna e schiva con un occhio bendato che mai partecipa all’attività scolastica e mai parla o viene interpellata dagli studenti.

Che sia davvero lì con loro ?

 

 Le “ragazze con la benda” hanno sempre il loro perchè!

Devo essere sincero sin dall’inizio, Another mi ha preso completamente fin dal primo trailer che vidi un po’ di tempo fa! L’ambientazione scolastica mista alle atmosfere tipiche di molti Japan Movie horror mi avevano dato l’idea che le premesse per una serie sovrannaturale finalmente ben realizzata vi fossero tutte… e per fortuna le aspettative non sono state assolutamente tradite.

La serie parte da subito presentando alcuni dei protagonisti della serie attorno ai quali ruoteranno bene o male tutte le vicende partendo proprio dal malato Koichi che di tutta la storia sarà uno dei due perni principali. L’altro caposaldo è invece la misteriosa Misaki centro del mistero e pendolo di una maledizione difficile da interpretare pienamente e dalle “regole” fin’ora mai incontrate in un anime. Ad accrescere l’alone di mistero che ruota attorno alla studentessa c’è il fattore “benda” che la rende ancor più tenebrosa ma allo stesso tempo fragile e “diversa” da tutti gli altri protagonisti della vicenda.

Non mi addentrerò oltre nella storia perchè le puntate che compongono la serie sono poche, solo 12 più una speciale puntata 0 che vi consiglio caldamente di vedere alla fine della vicenda per non rovinarvi sorprese e colpi di scena, e la storia si dipana in maniera liscia e avvincente tanto che difficilmente riuscirete a non guardare più di un episodio a serata.

Un consiglio spassionato: seguite attentamente le puntate perché sono piene di dettagli e piccole “chicche” che poi vi faranno capire al meglio l’intricato mistero.

 

La bellezza dell’orrore

Another è una serie del 2012 ed era percui facile aspettarsi un comparto tecnico al passo coi tempi. Ma la tecnologia e i disegni dai tratti puliti non bastano da soli a trasformare un anime ben disegnato in una bella storia disegnata dalle avvolgenti atmosfere!

Come da miglior tradizione horror Giapponese la serie è quindi molto psicologica facendo uso più del dialogo e delle situazioni piuttosto che delle scene realmente terrorizzanti, senza nulla togliere al giusto gore che in una storia prettamente horror deve esserci. Le animazioni sono ottime così come la caratterizzazione dei personaggi e delle locazioni in cui si svolgeranno gran parte delle vicende. Ovviamente non siamo di fronte ad un capolavoro da top ten della grafica d’animazione ma è sicuramente una serie in cui si vede la cura e la voglia di trasmettere emozioni forti con la quale è stata realizzata.

Come da aspettative anche il comparto audio è di prim’ordine con muschi ambientali che accompagnano sempre in maniera appropriata la vicenda. Menzione d’onore alla Opening “Kyoumu Densen” assolutamente in tema e geniale che rispecchia perfettamente le atmosfere che poi si respireranno guardando l’intera serie.

Commento Finale

La serie Another si è presa di prepotenza un posto nella mia top ten delle serie più belle viste negli ultimi tempi! Se, come me, ne rimarrete attratti sin dalla prima puntata vi assicuro che ve lo berrete in massimo tre giorni perché ogni puntata tira l’altra e, purtroppo, la serie è davvero molto breve. Ma non preoccupatevi che i bravi autori hanno concentrato la storia senza inutili tempi morti o puntate filler percui alla fine vi sembrerà di aver visto un bellissimo lungometraggio di qualche ora che vi emozionerà da inizio a fine. Consigliatissimo!!!
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