Pacific Rim

Titolo Originale:
Pacific Rim
Anno:
2013
Supporto:
Cinema
Durata:
113 min.
Regista:
Guillermo del Toro
Voto al Video:
9/10
Voto all'Audio:
6/10
Voto alla Storia:
6/10

Voto Globale:

6/10

PACIFIC RIM – ossia quando i Transformer vanno al picnic con Godzilla

Da bambino, quando mi sentivo solo, guardavo le stelle e mi chiedevo se c’era vita lassù… Evidentemente guardavo nella direzione sbagliata.”

Terra, qualche anno nel futuro. Gli alieni stanno cercando di invadere il nostro pianeta ma non arrivano dallo spazio come nel più classico film di fantascienza, ma dalle profondità marine, in un preciso punto dell’oceano Pacifico, dove una breccia spazio temporale ha collegato il nostro mondo ad uno alieno e invasore.

E l’umanità si vide per la prima volta inerme e debole di fronte al gigantesco Kaiju (letteralmente “mostro” in giapponese) apparso alle porte di San Francisco che solo giorni di battaglia utilizzando gran parte dell’arsenale bellico a disposizione fece avere la meglio a noi umani.

Pensavamo fosse un mostro venuto da chissà dove dalle profondità oceaniche, ma non ci aspettavamo fosse il primo di molti. A quel punto serviva un’arma della stessa potenza e, soprattutto, dimensione di questi indesiderati ospiti e creammo gli Jaegers (letteralmente “cacciatore”), enormi robot capaci di contrastare quei dannati mostri.

All’inizio fu un successo, le vittorie si succedevano ad altre vittorie… ma poi, un giorno, tutto cambiò.

 

Il mio Robot è più grosso del tuo!

Pacific Rim è un film stupido. vuoto e gradassone… quindi è uno splendido “monster movie” con aggiunta di robottoni giganti! Starete pensando che di sicuro qualche rotella fuori posto dovrei averla, e sicuramente è la verità, ma è altresì vero che una pellicola di questo genere ha un solo ed unico protagonista: il “godzilla” di turno! Purtroppo la storia è davvero ai minimi termini, segue una linea base senza grossi colpi di scena o chissà quale innovativa scelta narrativa ma, sinceramente, è la parte di film forse più inutile in questi casi.

Il film decolla invece dal lato visivo proponendo robottoni ultra dettagliati e plausibili (niente quindi robot trasformabili alla giapponese o alimentati da energia solare o chissà quale incredibile fonte inesauribile) e nemici mostruosamente ben realizzati, grossi, cattivi, intelligenti e in continua evoluzione tattica, insomma un nemico degno di tal nome. Artisticamente la pellicola di Del Toro è all’apice della maestosità degli effetti speciali digitali; Robot, mostri giganti, città ricreate e distrutte, paesaggi acquatici ed esplosioni di vario genere si amalgamano in modo magistrale rendendo la finzione fantascientifica quasi un vero documentario storico tanta è la perfezione con cui tutto è stato realizzato ed assemblato.

Si pensa sempre ed a sproposito che ormai con i computer si può far tutto, ma dietro ai monitor e ai mouse ci sono alcuni veri e propri artisti della grafica digitale e senza la loro passione e bravura un film potrebbe usare tutta la tecnologia esistente al mondo ma sembrare ugualmente finto e pressapochista. Pacific Rim ne è la dimostrazione risultando realistico in ogni sua parte e sempre ad alto livello realizzativo.

Dal lato sonoro, invece, le cose non sono proprio esaltanti. Tralasciando i vari effetti sonori di esplosioni, versi mostruosi e, in generale, d’ambiente nel film manca una vera e propria scelta artistica per la soundtrack. Esiste un unico tema musicale ripetuto più e più volte durante le fasi più concitate del film o in presenza di qualche scena principale ma è troppo poco e troppo ripetitiva per poter ottenere più della sufficienza. Davvero un peccato perché sarebbe potuta essere un’arma in più di questo bello e costoso progetto. Migliorerà nell’ormai sicuro sequel (o prequel?) ? Non ci resta che attendere con impazienza.

 

Commento Finale

Pacific Rim è un progetto ambizioso riuscito solo in parte. Per chi, come il sottoscritto, è appassionato di monster movie o di robottoni giganti ne rimarrà sicuramente estasiato immergendoci in combattimenti crudi e violenti senza risparmiare distruzione ed esplosioni ovunque. Ma se non lo siete vi troverete di fronte ad un pacchetto semi vuoto confezionato con carta dorata, un film in cui manca storia, manca un reparto sonoro degno di tale nome ma mostrato con un aspetto tecnico e grafico davvero ineccepibile. Se, come me, amate i monster movie aggiungete almeno un paio di punti al voto finale.
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